domenica 14 luglio 2013

Riflessioni sul caso Calderoli-Kyenge, il Berlusconismo e le mentalità dell'oggi

Accendo il pc poche ore fa e vedo in molte notifiche le parole che il ministro Calderoli ha rivolto alla Kyenge.

Senza voler entrare in merito del caso che si commenta da solo, ancor piu rifletto su come questo paese sia ancora in preda a certe logiche, certe mentalità e rabbrividisco ogni giorno che passa nel vedere che ancora una volta queste persone influenzano negativamente il clima del mio paese.

Dire che sono esausto è dire poco, dire che non se ne puo piu di queste persone che ancora dopo 30 anni parlano e dimostrano la loro inettezza come rappresentanti del popolo italiano, mi fa accapponare la pelle.

Che modelli ancora passano da questa gente?
E' questo l'esempio che un rappresentante delle istituzione offre, alle prossime generazioni? E' questo il pensare al futuro?

Non ci voglio credere e sono esausto di sentire queste persone ancora in primo piano.
Non ne posso piu che queste persone nel bene o nel male diffondano questi messaggi.

Se penso alla mia generazione, sempre piu mi viene in mente che il nostro ruolo, seppur nelle condizioni in cui i ragazzi e le ragazze del 2012 versano, sarà sempre piu quello di offrire un'alternativa a questi modelli.

Un qualcosa d'altro, che faccia tesoro del passato, degli abomini e degli orrori a cui è stata costretta a vivere offrendo una "RIVOLUZIONE POSITIVA" ai modelli che in questi 20 anni sono stati passati.

Pensando al Berlusconismo, noi dobbiamo essere un'alternativa normalizzante.
Dobbiamo eradicarlo dalle coscienze, cambiarlo, purificarci dai suoi abomini...
Nel quotidiano, nelle piccole cose a partire da queste, un qualcosa d'altro...

Non siamo piu nel '68 certo, e nemmeno avrebbe senso ripetere certi modelli.
Ma sempre piu sono convinto che altre strade esistono: e alla nostra generazione occorre l'arduo compito di far cambiare strada, alla nostra martoriata Italia....come ripeto a partire dalla quotidianità.